Grazie per gli auguri! Per ora festeggiamenti in sordina. Mi rifaccio in questi tre giorni.

Ora; non è che soffro di qualche disturbo bipolare, o della personalità, anche se sì, a volte soffro di qualche disturbo bipolare o della personalità, ma mai in modo così grave.

Undici. E’ Undici di Diciotto.
Per spiegarti Undici dovrei spiegarti Uno, Due, Tre, Quattro, Cinque, Sei, Sette, Otto, Nove, Dieci, Dodici, Tredici, Quattordici, Quindici, Sedici, Diciassette e Diciotto.
Sono i nomi che una persona ha appioppato a queste mie… Chiamiamole sfumature.
Non solo. Personalmente annovero Undici nella lista delle mie “sfumature” più odiose, perché è quella che mi mette maggiormente i bastoni fra le ruote.
Quindi l’autore del post qui sopra non sono esattamente io. Nel senso che non sono esattamente io e nemmeno le diciotto sfumature di cui sopra.
E’ proprio un’altra persona che, (non spaventarti), contrariamente alle mie opinioni, trova Undici piacevole (ovvio, non ci ha a che fare) e mi ha chiesto il favore di permetterle di scrivere una cosa.
Appurato che il contenuto non sarebbe stato né pedopornografico, né troppo politico, ho dato l’okay ignaro di tutto.

Spero ora sia vagamente chiara la questione, senza che ti senta più chiara di capelli.

Un salutissimo dal misantropo accaldato e (quasi) sfinito. La weekhard è finita, è l’ora della sweetweek. 😉