Quando rompono davvero le palle.

Image Hosted by ImageShack.us

Probabilmente molti conosceranno già quello di cui sto parlando, affrontato anche dal blog di Grillo, e vorrei soffermarmi sull’ennesima porcata varata dal governo italiano.

Per ogni dominio .it creato (www.quellochevuoi.it, www.nonsochealtroesempiofare.it) bisogna firmare e faxare un documento in cui vengono citati nome, cognome, indirizzo del titolare del dominio stesso. Una sorta di schedatura.

Perfetto. Fin qui nessun problema.

Poi scopro che accedendo al sito dell’organo preposto alla registrazioni di questi dati, è possibile accedere alle informazioni anagrafiche di ogni titolare di un sito web facente parte del panorama .it.

E qui va meno bene.

Rettifico: non so quanto di recente, ma ora, finalmente, esce “solo” nome e cognome.

Ma passiamo oltre.

Il dodici ottobre (12/10 per i numerofili, 10/12 per gli anglonumerofili) è stata approvata dal consiglio dei ministri una proposta che obbligherebbe qualsiasi titolare di un sito web a registrarsi al ROC.

Non entro nei dettagli, ma lascio questo link : http://www.civile.it/news/visual.php?num=
45712
a chi volesse approfondire, dopodiché mi alzo dalla seggiola un attimo e mi metto nervosamente a camminare avanti ed indietro nella stanza, portandomi ogni tanto una mano sulla fronte, sugli occhi e allargandomi il collo della maglietta che sembra proprio stringersi.

Ma come cazzo si fa?

Pongo una breve riflessione, usata e riusata, giacché mi dà noia parlare di politica, ma a quanto pare, nonostante si faccia di tutto per ignorarla quella prende sempre a rompere le scatole:

  1. Abbiamo un governo di “sinistra”.
  2. Questo governo è andato al potere utilizzando diversi stratagemmi: il conflitto di interessi, l’abbassamento del cuneo fiscale, i precedenti penali traboccanti nell’altra fazione politica.
  3. Questo stesso governo non ha ancora fatto nulla per risolvere almeno i primi due punti del loro programma elettorale.
  4. Se faccio i conti da fuori tutto questo dico: da una parte dei criminali, dall’altra degli incapaci.
  5. Alle scorse elezioni qualcuno ha avuto il coraggio di dirmi: “vai a votare, se anche sono due mali, comunque scegli il male minore.

Porco… porco.

Questa è l’Italia che sta bene ai faziosi, ai non-intelligenti, ai benestanti.

Sì, perché – diciamocela tutta – una volta che siamo apposto noi, non c’è fulcro realista tanto quanto il benessere che non porta a proteste: tutti con la pancia piena, ci si lamenta per cazzate.

E non accusatemi di cinismo: “cinismo” è una parola inventata per nascondersi dietro al benpensare e tacciare di impudicizia o volgarità chi dice le cose – tante cose – senza mezzi termini.

Insomma, il bel modo per liquidare i pensieri scomodi.

Non è questo il posto.

Image Hosted by ImageShack.us

Cominciano ad esserci tante persone con la pancia vuota, ed il governo compie un’azione atta a minare la libertà del web.

Image  Hosted by ImageShack.us

Già, perché una volta controllato è innocuo, più o meno come già fa la Cina.
http://www.greatfirewallofchina.org/ per vedere se il tuo sito é bloccato. Il mio lo é.

Allora mi permetto anche io di mettere qui la faccia di chi ha avuto il coraggio di fare questa proposta:

Image Hosted by ImageShack.us

ed anche l’email, come hanno fatto in altri blog, cui, se volete, potete mandare il vostro parere a riguardo: levi_r@camera.it